L’architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi sotto la luce. (Le Corbusier)
Non devo dirvi io quanto la luce e il suo utilizzo sia fondamentale per la percezione delle cose che ci circondano. Questo elemento ha una caratteristica che mi ha sempre affascinato, ovvero il suo essere intangibile. Non si può prendere in mano la luce, non la puoi chiudere in una scatola, non la puoi neanche incartare per regalarla a qualcuno…ma ultimamente mi è capitata una cosa sorprendente. Stò imparando ad aggiustarla.
Mettere le mani su questi vecchi lampadari pieni di gocce e riflessi è veramente entusiasmante, ricostruirli così com’erano, lucidare le parti in metallo, riportarli a nuova vita dopo averli scoperti e riportati a casa a pezzi.
La polvere e il tempo avevano fatto calare una patina di tristezza sopra tutto e c’è voluta una discreta dose di pazienza e olio di gomito per ritirare fuori la loro “anima”.
Adesso sarei tentata di tenerli per me. Ma quello che mi interessa di più è farli splendere in un mio nuovo progetto.
Elisa Lupatelli