Il 29 ottobre abbiamo presentato il libro Di Elisa Lupatelli “Vi racconto…una Tavola”.
Tag: arte
Dormire in un borgo, alcune mete insolite da non perdere in Italia
Immaginatevi di dormire serenamente nel silenzio più totale, di svegliarvi con i suoi della natura, con il canto degli uccellini. Aprire la finestra, essere riscaldati dal sole e da un bellissimo panorama che vi appare davanti agli occhi. Non è fantasia, non sono sogni, in alcuni luoghi d’Italia questa è realtà, per molti, pensate, una routine a cui non farebbero mai a meno.
Continua a leggere “Dormire in un borgo, alcune mete insolite da non perdere in Italia”
Vi presento il mio pensatoio. “Officina Flicka”.
Ogni persona ha un luogo particolare dove rilassarsi, prendersi un momento di pausa, ritagliarsi dei momenti per se, oppure ritirarsi per immergersi nel proprio lavoro. Anche io, con il tempo, l’ho trovato. Continua a leggere “Vi presento il mio pensatoio. “Officina Flicka”.”
Megalitica: il fascino dell’intuito.
Senza alcun tipo di funzione pratica, questi elementi non sostengono alcuna struttura; al centro di essi si può trovare un foro di piccole dimensioni atto all’inserimento della mano come ipotetico gesto di collimazione tra l’uomo e il cosmo. Ancora oggi si nasconde dietro l’immagine del mega-lite la trascendenza di culture a noi quasi sconosciute, ci cattura in una condizione di totale stupore.
La Befana…
La befana vien di notte con le scarpe tutte rotte viene e bussa alla tua porta sai tu dirmi che ti porta?
Sembra proprio che questa notte la cara “Vecchina” passi da queste parti con il suo sacco pieno di doni e anche di carbone per i bimbi meno buoni.
Per non farmi trovare impreparata ho sistemato tre calze sotto il mio camino pronte per essere riempite.
Sempre la vecchia tela a venirmi in aiuto e ad ispirarmi per questa ultima festa di fine anno con la sua semplicità quasi “monastica”. Continua a leggere “La Befana…”
Elisa Lupatelli
Avere una buona manulalità e senso pratico non basta. Per ridare un’anima a vecchi oggetti a luoghi e spazi da troppo tempo dimenticati, serve un talento innato assecondato e sviluppato da passione e competenza. Seguendo Elisa e la sua rubrica “Two Hands” avrete stimoli creativi, suggerimenti utili e suggestioni a non finire. Ma non vi basteranno mai!!
“L’occhio vuole la sua parte”. Credo che questo dica già molto.
Quello che ho dentro è il gusto per la cura del particolare e del dettaglio in ogni cosa che faccio.
Da sempre amo creare. La mia casa, dove vivo con la mia famiglia e la mia piccola pelosa Lilli, è un laboratorio che ospita sempre nuove idee e anche qualche esperimento.
Nel tempo ho avuto la possibilità di trasformare la passione in qualcosa di più, dedicandomi al recupero di vecchi mobili, oggetti dimenticati e all’utilizzo di materiali inusuali da utilizzare per rendere accoglienti e ridare nuova vita a spazi bisognosi di “cure”. Anche le tecniche creative che utilizzo sono molte, ad esempio lo “Shabby Chic” è una di quelle che mi affascina particolarmente.
Da qualche tempo ho costituito, insieme ad altre persone che condividono questi interessi, un’associazione che si chiama “Officina Flicka”. Portiamo avanti diversi progetti come corsi di “Hobbystica” curati da maestri esperti in vari settori o attività di animazione che prevedono sempre l’uso delle mani per la creazione di oggetti.
Devo dire che far parte di questo mondo mi ha dato sempre un senso di estremo piacere e libertà. Sembra quasi un incanto con tutte le sue sfumature, i suoi colori e le sue forme.
Come in una favola…
“Balle” di Natale
E’ incredibile quanto la mia testa non smetta mai di “frullare”…
Entrando in una carinissima torrefazione nel centro di Roma per bere un Caffè, curiosando come si confà al mio stile, ho visto in un angolo del locale sacchi vuoti di caffè a non finire. C’era una catasta di quei sacchi di tela grezza che vengono utilizzati dai produttori per spedire i chicchi ancora verdi in giro per il modo. Erano bellissimi e diversi l’uno dall’altro e allora mi sono detta…li voglio!
Invece del caffè ho portato a casa le balle di tela.
In tema con il periodo è stata naturale la loro trasformazione. Enjoy!
Elisa Lupatelli
Michele Baccarini
Michele Baccarini, con la sua rubrica “The Sign”, vi guiderà in un viaggio dove l’immagine e le sue innumerevoli forme prendono corpo e sostanza. Dietro ad un segno immediatamente visibile esiste un mondo che vale la pena di essere visitato.
Professione: Grafico Senior / Art Director
Segni particolari:
Spiccato interesse per tutto ciò che riguarda la percezione:
design, scultura, interior design, cinema, illustrazione, fotografia, moda e viaggi.
Passione ed impegno per la musica, interesse che va avanti da ormai 20 anni,
senza la quale niente di tutto questo sarebbe possibile.
Memorie simili
Esiste un luogo preciso nella memoria di ognuno di noi dove affiora, con contorni appena sfumati nel tempo, una forma che d’improvviso ci appare, collegandoci ad un determinato luogo e momento. A quella prima immagine se ne sono sovrapposte altre con il tempo, ora scovate nelle sale di un museo o nelle pagine di un libro, ora inconsapevolmente cercate in un viaggio; così, riscoprirne lo svettante profilo all’arrivo in un posto prima sconosciuto, significa ritrovare un punto di riferimento sicuro, sapere che li si sarebbe provato, aldilà delle distanze di spazio e di tempo ormai passate, l’originario sentimento di protezione e di rifugio. Un simbolo, dunque, un archetipo che ha esercitato lo stesso potere di suggestione che, in aggiunta ad ogni fatalità concreta, da sempre ha avuto sugli uomini, come forma dell’inaccessibile da esplorare e percorrere fino a raggiungere, al culmine, la luce e nello stesso tempo come luogo di aspirazioni, di ascensione protesa verso una conoscenza soprannaturale che spinge da sempre l’intuito dell’uomo.