L’imbrecciata. La prima ricetta non si scorda mai.

 

Il primo piatto “sperimentato” non si scorda mai. Effettivamente è così.
Questa ricetta l’avevamo già in testa, o meglio, l’avevamo nei nostri ricordi.

fullsizeoutput_18fNelle cucine delle nonne questa zuppa di legumi era spesso presente come pasto tradizionale. La storia di questo piatto è molto antica e, in passato, aveva un significato propiziatorio per i contadini che erano soliti consumarla per il Capodanno. Era infatti considerato di buon auspicio per i futuri raccolti di legumi e cereali (Menichetti-Panfili “Vecchia Cucina Eugubina”)

Per noi questo pasto rappresenta il trionfo dei legumi che, nel loro insieme, costituiscono una fonte importante di proteine di origine vegetale. Esteticamente è un piatto che si presenta benissimo. E’ sorprendente quanti colori differenti possano esistere nei prodotti della terra.

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“Balle” di Natale

 

img_4028-08-12-16-11-59E’ incredibile quanto la mia testa non smetta mai di “frullare”…
Entrando in una carinissima torrefazione nel centro di Roma per bere un Caffè, curiosando come si confà al mio stile, ho visto in un angolo del locale sacchi vuoti di caffè a non finire. C’era una catasta di quei sacchi di tela grezza che vengono utilizzati dai produttori per spedire i chicchi ancora verdi in giro per il modo. Erano bellissimi e diversi l’uno dall’altro e allora mi sono detta…li voglio!
Invece del caffè ho portato a casa le balle di tela.

In tema con il periodo è stata naturale la loro trasformazione. Enjoy!

Elisa Lupatelli

 

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